L'Ambiente

“Il Bottaccio della Visona” (Provincia di Lucca, Comune di Capannori) e il “Bosco di Tanali”, situati nel settore ovest dell’ex alveo del Lago di Bientina, costituiscono gli ultimi due piccolissimi lembi residui dei boschi planiziali che un tempo circondavano il lago.

Il Bottaccio propriamente detto, con una superficie di circa 20 ettari (ma l'intera Area Protetta d'Interesse Locale ne occupa 46), ricade per intero nella cassa di espansione del Rio Visona di Castelvecchio, che qui termina il suo corso. Le acque che scendono dai Monti Pisani, libere da inquinanti di rilievo, chiuse dalle arginature, permangono nel Bottaccio, almeno fino a quando lo spiccato regime torrentizio del Rio Visona lo consente, creando ambienti palustri e semipalustri di transizione al bosco.

Ne consegue un ambiente costruito dall’uomo, ma che conserva tuttora forti connotati naturali.

La geologia è quella del Lago di Bientina. In particolare il Bottaccio, situato ai piedi del conoide del Piano di Castelvecchio, corrisponde alla vecchia foce del Rio Visona e da ciò derivano suoli sviluppatisi su sedimenti alluvionali, da ghiaioso-sabbiosi a siltoso-argillosi, con pedogenesi disturbata dalle esondazioni ricorrenti.

Il paesaggio si presenta ben diversificato e si possono individuare quattro differenti tipologie: la zona boscata, i prati umidi, i canneti ed i “chiari”, che concorrono a formare un variegato mosaico.