La flora

Arisarum proboscideum

Il Bottaccio è caratterizzato dalla presenza di un piccolo bosco planiziale costituito in prevalenza da Farnia (Quercus robur) e Ontano nero (Alnus glutinosa).
 
Questa formazione vegetale ricorda le antiche foreste che ricoprivano le pianure europee e nello specifico può essere considerato, almeno nella fisionomia, come l’ultimo lembo rimasto, assieme al Bosco di Tanali, delle foreste che circondavano il Lago di Bientina.
 
Per la sua importanza storica oltre che naturalistica questo bosco merita la massima tutela e valorizzazione; il WWF si è impegnato nella sua gestione con un progetto di rinaturalizzazione che vede, tra l’altro, la reintroduzione delle specie autoctone ormai scomparse.
 
Da segnalare la presenza del raro Arisarum proboscideum, specie endemica della penisola italiana, i cui rizomi sono ricercatissimi dall’istrice, e della liana Periploca graeca.
 
Le aree più depresse del Bottaccio, popolate dalla cannuccia di palude e dai saliconi, e i prati umidi, pur non presentando aspetti floristici di rilievo, concorrono non poco alla gradevolezza del paesaggio ed alla diversificazione ambientale determinando fasce ecotonali di grande valore naturalistico.