La fauna - L'avifauna

Rotte migratorie

Grazie ai livelli elevati di produttività primaria, nelle zone umide si possono riscontrare le comunità biotiche in assoluto più ricche e complesse.

Fra i vertebrati, gli uccelli costituiscono la classe più rappresentata e al tempo stesso, grazie alla vivacità ed alla vasta gamma di forme, colori e canti, la componente faunistica di maggiore impatto estetico ed emozionale.

Le aree umide della Toscana settentrionale si collocano lungo la rotta migratoria che unisce i due sistemi di zone umide più consistenti del nostro paese: le aree lagunari e vallive dell'alto adriatico e quelle situate lungo la costa medio tirrenica.

Ogni anno a migliaia fra anatre, oche, limicoli, folaghe, gru, cormorani, aironi, sterne, falchi e piccoli passeriformi provenienti da aree riproduttive del centro e del nord Europa percorrono questa via, spinti dalla necessità di raggiungere terre più o meno lontane, favorevoli per condizioni climatiche ed alimentari.

Piovanello pancianera

Il fascino straordinario di questo evento risiede anche nel fatto che la migrazione di ogni specie presenta caratteristiche peculiari: diverse sono le mete, i periodi del passo e le ore di spostamento, il grado di gregarietà e le geometrie delle formazioni, l'altezza di volo e le tecniche di orientamento.

Tuttavia quasi tutti i migratori devono compiere delle soste e necessitano quindi di habitat adatti lungo il percorso.

Sotto questo profilo le aree umide inserite nel progetto "Lungo le rotte migratorie", per la loro varietà tipologica, presentano buone potenzialità, anche se purtroppo non sempre a condizioni ambientali soddisfacenti fa riscontro un'adeguata assenza di disturbo.

Stormo anatre selvaticheFischione

L'area più importante ai fini dello svernamento è costituita dalle Lame di San Rossore (oltre 10.000 uccelli acquatici).

Per quanto riguarda la nidificazione, di particolare rilievo è la colonia di Ciconiformi (aironi e Mignattai) del Padule di Fucecchio, la più importante dell'Italia peninsulare per numero di coppie e di specie consociate.

Morfologia e cibo