Tuffetto

Tuffetto

Tuffetto - Tachybaptus ruficollis

Nome locale: Tuffolo, Tuffolino

Le piccole dimensioni, la forma tondeggiante del corpo e l’abitudine di immergersi di continuo sott’acqua (da cui prende il nome) ne fanno una specie facilmente riconoscibile, anche se nelle aree aperte frequentate in periodo invernale occorre fare attenzione a non confonderlo con altri piccoli svassi svernanti.

Non vi sono differenze d’abito fra i due sessi, mentre esistono livree stagionali e giovanili differenziate.

Specie perfettamente adattata alla vita acquatica, il Tuffetto abbandona raramente l’acqua se non durante gli spostamenti in volo (frequenti solo durante la migrazione), mentre se disturbato preferisce immergersi.

Le zampe in posizione molto arretrata e i piedi lobati gli permettono di nuotare molto agilmente anche sott’acqua. Colonizza ambienti di acqua dolce anche di piccole dimensioni, purché ricchi di vegetazione acquatica.

Uccello piuttosto schivo, territoriale e attivo soprattutto nelle ore notturne: in periodo riproduttivo è assai più facile udirne il sonoro richiamo trillante che scorgerne la sagoma.

Costruisce un nido galleggiante, ancorato alla vegetazione di sponda.

Gli adulti, nei brevi intervalli in cui entrambi abbandonano la cova, spesso ricoprono le uova con la vegetazione del nido per nasconderle alla vista dei predatori.

Al pari degli altri svassi, i pulcini del Tuffetto si fanno trasportare spesso sul dorso dei genitori. Durante la migrazione e lo svernamento diviene gregario e più facile da osservare.

La specie nidifica in tutte le aree umide della Toscana settentrionale.