Tifa a foglie larghe - Typha latifolia
Nome locale: Biodo o Biodano
Note per la caratteristica infiorescenza cilindrica vellutata, le tife sono uno dei simboli degli ambienti umidi d’acqua dolce.
I fusti eretti raggiungono un’altezza variabile tra uno e tre metri. Le foglie, provviste di un’ampia guaina che avvolge il fusto, sono spesse, a sezione grosso modo lenticolare, con lembo lineare molto allungato e attenuato all’estremità in una sorta di punta che però si arrotonda nell’estremo apice.
La parte ipogea della pianta è costituita da un rizoma squamoso perenne, che sviluppandosi in senso orizzontale provvede alla propagazione per via vegetativa della specie.
L’infiorescenza è formata da due spighe (spadici) sovrapposte collocate all’apice del fusto: più grande e di forma regolarmente cilindrica quella femminile; più piccola e irregolarmente conica quella maschile, collocata in posizione superiore.
Più nota in Toscana con il nome di "biodo", questa pianta è stata ampiamente utilizzata nell’artigianato tradizionale per la realizzazione di sporte, rivestimenti, stuoie ecc.
Le notevoli capacità di resistere a condizioni di elevato inquinamento biologico e chimico delle acque fanno della Tifa a foglie larghe una delle poche specie in grado di colonizzare perfino le fogne a cielo aperto.
Per tale motivo le tife sono ampiamente utilizzate nei moderni impianti di fitodepurazione.