Betonica palustre

Betonica palustre

Betonica palustre - Stachys palustris

Pianta erbacea alta da trenta a centoventi centimetri, con rizoma sotterraneo orizzontale, fusto eretto quadrangolare, generalmente non ramificato, che tende a volte a piegarsi sotto il peso dell’infiorescenza.

Foglie lanceolate lunghe fino a dieci centimetri, senza picciolo, opposte, con bordo seghettato. I fiori, riuniti in verticilli all’ascella delle piccole foglie superiori, formano un racemo a forma di spiga, che ha suggerito ai botanici il nome del genere (stachys = spiga).

Il colore dei bei fiori può variare dal rosa pallido al rosso porpora, al viola malva. La fioritura comincia a giugno e si protrae per tutta l’estate.

La pianta è abbastanza frequente nelle aree umide dell’Italia Settentrionale, più rara in quelle centromeridionali fino alla Campania. Manca più a sud e nelle isole maggiori.

Stachys palustris trova il suo habitat ideale a Sibolla e soprattutto nei Paduli di Fucecchio e di Bientina, dove è presente in buon numero lungo i fossi trasversali, ai margini dei chiari, spesso su terreni intrisi d’acqua fino a giugno.

Come altre specie appartenenti a questo genere è stata usata dagli erboristi del passato come erba medicinale, soprattutto nella cura delle ferite profonde.

In effetti, recenti esperimenti hanno confermato le proprietà antisettiche degli oli essenziali contenuti in queste piante.