Airone guardabuoi

Airone guardabuoi

Airone guardabuoi - Bubulcus ibis

Più "compatto" della simile Garzetta, l'Airone guardabuoi si distingue da quest'ultima per la corporatura più tozza, il becco giallo arancio e, durante la stagione riproduttiva, per la colorazione fulvo-dorata che assumono le piume del capo, del petto e del dorso.

L'Airone guardabuoi ha un areale di distribuzione molto vasto che comprende America, Africa, buona parte dell'Asia meridionale e Europa meridionale: quest'ultima porzione dell'areale è però stata colonizzata solo di recente.

Meno legato alle aree umide degli altri ardeidi, l'Airone guardabuoi è solito frequentare grandi spazi aperti, campi e pascoli, in cerca di insetti, rettili e altri piccoli animali; nella ricerca del cibo spesso cerca la compagnia di grandi mammiferi, come bufali o cavalli, che durante il pascolo spaventano e mettono in fuga le piccole prede di cui questo airone si nutre; il nome "guardabuoi" deriva proprio da questa abitudine.

La moderna agricoltura e attività rurali in genere hanno modificato anche le abitudini di questa specie: oggi non è affatto raro osservare interi gruppi di questi aironi alimentarsi dietro a grandi macchine agricole o trattori, che svolgono la stessa funzione dei grandi erbivori.

L'Airone guardabuoi nidifica nel padule di Fucecchio (con circa 70 coppie) e nel Lago di Sibolla. Come molti altri suoi simili costruisce il nido su alberi spesso vicino ad altre specie.

L'Airone guardabuoi in Italia è soprattutto sedentario, compiendo al massimo brevi erratismi nei mesi invernali.