Porracchia dei fossi

Porracchia dei fossi

Porracchia dei fossi - Ludwigia palustris

Piccola pianta erbacea, acquatica, lunga da cinque a cinquanta centimetri, con fusti striscianti che radicano ai nodi, oppure natanti.

Le foglie sono opposte, con brevi piccioli, glabre e leggermente carnose, verdi o brunastre. Quelle natanti hanno lamina lanceolata, le altre ellittica oppure ovata.

I fiori crescono all’ascella delle foglie, sono piccoli, solitari, poco attraenti, anche perché privi di petali. Il nome di questo genere risale a Linneo, che volle onorare in questo modo Ludwig, un naturalista tedesco suo contemporaneo.

Ludwigia palustris ha risentito, forse più di altre piante acquatiche, della riduzione e della trasformazione degli ambienti adatti alla sua vita e dell’inquinamento idrico.

Soprattutto a ciò è dovuta la sua ridotta presenza nell’Italia del Nord e la sua progressiva rarefazione nelle poche stazioni della Penisola e della Sardegna in cui era stata segnalata.

A Sibolla, a Fucecchio e nel Bientina è presente e localmente abbondante. In alcuni piccoli chiari di origine artificiale delle Cerbaie, ad esempio, se ne possono ammirare, appena sotto il pelo dell’acqua, "praterie" di parecchi metri quadrati.

Nel groviglio di foglie e fusti flessuosi di questa graziosa pianta acquatica si celano pesci e molluschi, che se ne cibano, e larve di insetti. Le rane verdi e i tritoni vi depongono le loro uova gelatinose.