Prende il volo la prima Spatola nata in Toscana.

Ricostruita la storia dei genitori. Un successo delle attività di conservazione.

Dopo circa 45 giorni di permanenza nel nido accudita dai genitori, ha preso il volo la prima Spatola (grande uccello acquatico dal caratteristico becco appiattito) nata in Toscana.
La nidificazione, avvenuta a Sibolla in una delle garzaie limitrofe al Padule di Fucecchio, era stata accertata dal personale tecnico del Centro di Ricerca durante uno dei sopralluoghi di monitoraggio effettuati nell'area; i genitori ed il piccolo appena involato sono stati osservati alcuni giorni fa mentre si alimentavano insieme negli specchi d’acqua della  Riserva Naturale (Area Le Morette).
Il giovane è riconoscibile per il becco giallastro e le punte nere delle ali, mentre i genitori sono entrambi contrassegnati con anelli leggibili a distanza e questo ha consentito agli  esperti del Centro di ricostruire la loro storia: entrambi  sono nati in una garzaia situata presso le Valli  di Comacchio, dove sono stati inanellati ancora nel nido da ricercatori dell’ISPRA.
Il maschio è nato nel 2000 ed ha molto viaggiato, mostrando fin da subito una certa predilezione per la Toscana ed il Padule di Fucecchio (nel 2003 e nel 2004 è stato osservato in Padule e nella Laguna di Orbetello), fra il 2004 ed il 2012 se ne sono perse le tracce, per poi essere nuovamente osservato in Spagna nel 2012 ed in Africa nel 2013.
La femmina è più giovane, essendo nata nel 2010; è stata osservata l’estate scorsa nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio ed è probabilmente alla sua prima riproduzione, in quanto la maturità sessuale viene raggiunta a tre-quattro anni di età.
Da tempo attendevamo questo evento in quanto negli ultimi anni  un numero variabile di Spatole per lo più giovani si sono trattenute in periodo riproduttivo nel Padule di Fucecchio.
Il successo riproduttivo (anche se limitato ad un solo piccolo) di questa  prima coppia ci ha naturalmente  rallegrato, premiandoci in un certo senso per il nostro impegno nel prenderci cura dell’Area Protetta del Padule di Fucecchio, cercando di ripristinare habitat preziosi che da molto tempo erano scomparsi.
Certo in questo caso non possiamo dire in che misura il nostro lavoro abbia contribuito, tuttavia le numerose nuove colonizzazioni di specie anche ecologicamente esigenti che si sono verificate negli ultimi anni (Airone rosso, Airone bianco maggiore, Cormorano, Oca selvatica, Cicogna bianca ecc.) ci confortano e ci motivano a proseguire con entusiasmo nella nostra attività.
Entusiasmo e passione condivisi con molte persone che a vario titolo operano nella sfera della conservazione della biodiversità, a cui è strettamente collegata la qualità della vita e la prospettiva a lungo termine di uno sviluppo equilibrato e armonico.
 
Il pulcino di Spatola con uno dei due genitori a circa cinque settimane di età (foto Massimo Taddei)
Il pulcino di Spatola con uno dei due genitori a circa cinque settimane di età (foto Massimo Taddei)
 
Il pulcino di Spatola con uno dei due genitori in garzaia (foto Massimo Taddei)
Il pulcino di Spatola con uno dei due genitori in garzaia (foto Massimo Taddei)
 
I tecnici del Centro di Ricerca impegnati nell'attività di monitoraggio faunistico.
I tecnici del Centro di Ricerca impegnati nell'attività di monitoraggio faunistico.