Luppolo comune

Luppolo comune

Luppolo comune - Humulus lupulus

Nomi locali: Lòppori, Orticaccio

E’ una pianta lianosa e rampicante alta fino a sei metri, con fusti leggermente legnosi che si avvolgono a spirale, sempre in senso orario, ad altre piante (es. Biancospino, Prugnolo). Essi sono ricoperti di minuscole spine uncinate in grado di attaccarsi tenacemente agli arbusti. Le foglie sono palmate e divise in tre profondi lobi (a volte cinque) con margini dentati e piccioli e nervature spinosi. E’ una pianta dioica: le infiorescenze maschili e quelle femminili, cioè, si sviluppano su piante diverse. I fiori maschili sono portati in piccole pannocchie, quelli femminili sono protetti da grosse brattee che diventano di consistenza cartacea alla maturazione dei frutti. La fioritura avviene da giugno a settembre. Il luppolo, allo stato selvatico, vive nei boschi umidi e nelle siepi di tutta Italia ed è comune al nord e sull’Appennino, più raro nella zona mediterranea e nelle isole. Nell’Europa Centrale e Settentrionale è ampiamente coltivato fino dal 1600 per aromatizzare, conservare e schiarire la birra. Il sapore amaro di questa diffusissima bevanda è dato infatti dalle sostanze contenute nelle infiorescenze femminili. I germogli giovani e teneri (conosciuti localmente come "lòppori") vengono da sempre raccolti in primavera per essere cucinati in frittate o conditi come gli asparagi.