Coda di cavallo

Coda di cavallo

Coda di cavallo - Equisetum arvense

Nome locale: Cucitoli (nel Padule di Fucecchio)

Gli equiseti sono gli ultimi modesti discendenti di un gruppo di piante, un tempo di dimensioni gigantesche, che comparvero sulla Terra in ere geologiche lontanissime (Carbonifero), quando essa era dominata dagli anfibi e dai primi rettili.

Essi conservano, anche nella forma esteriore, numerosi caratteri di arcaicità che li fanno apparire come piante strane e diverse.

Equisetum arvense è una pianta erbacea alta fino a cinquanta centimetri, con lungo rizoma sotterraneo e fusti aerei di due tipi diversi, entrambi articolati in nodi ed internodi.

Quelli vegetativi (sterili) sono cavi, ruvidi per la presenza di granuli di silice, verdi perché capaci di svolgere la funzione clorofilliana, sostituendosi alle foglie, piccole e di importanza limitata.

Queste formano una specie di collarino in corrispondenza di ciascun nodo, alla base del quale partono numerosi esili rami disposti a raggiera. I fusti fertili sono biancastri o bruno chiari e portano all’apice una piccola spiga a forma di clava contenente le spore.

La pianta, comunissima e diffusa in tutta Italia, cresce nei campi incolti e nei prati caratterizzati da un certo grado di umidità.

Equisetum arvense è impiegato anche dalla medicina tradizionale come diuretico, emostatico ed in particolare come fonte di sali minerali per l’alto contenuto (fino al 15%) di acido silicico solubile in acqua.