APPELLO PER LA TUTELA DELLA MORETTA TABACCATA

Ai mezzi di informazione

Castelmartini,  29 settembre 2010
 
Oggetto: Appello per la tutela della Moretta tabaccata
 
A partire dal primo di ottobre all’interno della ZPS (Zona di Protezione Speciale) del Padule di Fucecchio sarà consentita la caccia anche alle anatre di piccola taglia (Alzavola e Marzaiola) che nel corso delle prime due settimane di caccia risultavano protette.
Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio si appella a tutti i cacciatori che frequentano il Padule affinchè prestino la massima attenzione per evitare uccisioni accidentali di Moretta tabaccata (Aythya nyroca), un’anatra protetta di piccole dimensioni che, in condizioni di scarsa visibilità, può essere facilmente confusa con le due specie citate.
Proprio per evitare uccisioni accidentali, all’interno della ZPS è sempre vietato anche l’abbattimento della più comune Moretta (Aythya fuligula), la cui femmina in volo è pressochè indistinguibile da quella della Moretta tabaccata.
La Moretta tabaccata è una specie minacciata di estinzione, non solo a livello nazionale, dove la popolazione nidificante è inferiore alle 50 coppie, ma addirittura a livello globale; in tempi passati questa piccola anatra tuffatrice, color tabacco, doveva essere relativamente comune nel Padule di Fucecchio, come testimoniano alcune fonti documentali e la stessa toponomastica dell’area protetta (area Le Morette).
Proprio per il suo stato sfavorevole di conservazione e per la sua sporadica presenza nel Padule di Fucecchio anche in tempi recenti, la Moretta tabaccata è stata una delle specie “obbiettivo” nei riguardi delle quali sono stati indirizzati gli interventi di ripristino ambientale effettuati nella riserva naturale istituita dalla Provincia di Pistoia, con la consulenza tecnica dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale, ex INFS).
I risultati non hanno tardato ad arrivare e, da pochi soggetti segnalati irregolarmente durante la migrazione (soprattutto in primavera), si è passati negli ultimi anni ad una presenza più regolare, anche durante la fase riproduttiva. Nel maggio del 2010 in particolare nell’area protetta Le Morette sono stati osservati vari soggetti, sia maschi che femmine, ed è molto probabile che almeno una coppia si sia riprodotta, anche se purtroppo è molto difficile osservare le femmine con i pulcini per le abitudini molto schive della specie in questa delicata fase biologica.
Come risulta dal Piano d’Azione Nazionale per la conservazione della Moretta tabaccata, redatto dall’ISPRA, le uccisioni accidentali durante la stagione venatoria costituiscono nel nostro Paese il principale fattore di mortalità della specie e possono vanificare i numerosi sforzi in atto, in Italia e in altri Paesi europei, per salvare la Moretta tabaccata dall’estinzione. Anche la perdita di pochi individui può dare luogo ad estinzioni locali, con gravi conseguenze generali.
Per questo si invita a non abbattere anatre di piccola taglia in condizioni di visibilità che non consentono una determinazione certa della specie, ad esempio in ore crepuscolari o in presenza di nebbia.
La ricostituzione di un nucleo riproduttivo stabile nel Padule di Fucecchio di questa piccola anatra rappresenta al tempo stesso un obiettivo di eccezionale importanza ai fini della tutela della biodiversità e un fatto emblematico della possibilità di restituire alle nuove generazioni non solo la toponomastica, le testimonianze storiche e i libri di memorie, ma anche alcune componenti di vita selvatica che per millenni hanno fatto parte di questo ecosistema.
 

Aggiornamento al 1 Dicembre 2010

Purtroppo leggiamo sulla stampa che "un cacciatore, nella porzione dell'area palustre ricadente nella Provincia di Firenze, è stato denunciato per l'abbattimento di una Moretta tabaccata" dal personale del Corpo Forestale dello Stato di Pistoia.
Si tratta del secondo gravissimo ed inqualificabile episodio di bracconaggio accertato nel comprensorio del Padule di Fucecchio, dopo l'uccisione di un'altrettanto rara Cicogna nera proprio il primo giorno della stagione venatoria in corso.