Autunno in Valdinievole

Visite guidate nel Padule di Fucecchio e negli ambienti collinari vicini
Settembre-novembre 2014

Nell'immagine: Picchio muratore (foto di Samuele Pesce)
 

Nei mesi di settembre ed ottobre la Valdinievole offre spunti interessanti per piacevoli passeggiate, meglio ancora se si ha la possibilità di camminare in compagnia di guide esperte che ci aiutano a scoprire le ricchezze del paesaggio, delle tradizioni locali, della flora e della fauna.

Il Centro RDP Padule di Fucecchio organizza quest'anno, per la prima volta, un programma autunnale di visite guidate nell'area umida, sia di tipo naturalistico che storico-ambientale, e negli ambienti collinari vicini, dal Montalbano alle castella della Valleriana.

 

scarica il volantino delle visite autunnali

 

CALENDARIO

Domenica 7 settembre, ore 8,30-12
San Quirico
Piccolo trekking con vista sulle castella della Valleriana

Domenica 14 settembre, ore 9-12
Riserva Naturale del Padule di Fucecchio
Nell'area Righetti per osservare il passaggio degli uccelli migratori

Domenica 21 settembre, ore 9-12
San Baronto e il Barco Reale
Sul Montalbano alla scoperta del muro mediceo

Domenica 28 settembre, ore 9-12
L'Eccidio del Padule di Fucecchio
I luoghi della Memoria, da Castelmartini al Porto de Le Morette

Domenica 5 ottobre, ore 9-12
Colletti di Veneri
San Martino in Colle e la quercia di Pinocchio

Domenica 12 ottobre, ore 9-12
Poggio alla Guardia
La macchia mediterranea e le cave

Domenica 19 ottobre, ore 9-12
La vita rurale in Padule
Dalla Fattoria Medicea di Stabbia al Museo della Civiltà Contadina di Bagnolo

Domenica 26 ottobre, ore 9-12
La lecceta di Pietramarina
L'antica pieve, gli scavi etruschi, i lecci ed agrifogli centenari
 
Sabato 1 novembre, ore 9-12
Lo spettacolo della natura
Visita nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio e FoFu Phot0Art 2014 (Fucecchio Foto Festival)

 

COME PARTECIPARE

Le visite si svolgono con una Guida Ambientale riconosciuta ai sensi della L.R. 14/2005.
E’ prevista una quota di partecipazione di € 6,00 (€ 4,00 sotto i 18 anni); per il percorso "La vita rurale in Padule" è previsto anche un biglietto di ingresso al Museo (2 euro); per l'eventuale visita del FoFu Phot'Art 2014 (Fucecchio Foto Festival) è previsto un biglietto di ingresso (6 euro).
Per partecipare è necessario iscriversi entro e non oltre il venerdì precedente, tenendo presente però che le visite sono a numero chiuso e quindi ci potrebbero essere problemi di posti disponibili.
Visite guidate in altre date possono essere concordate per gruppi e classi scolastiche.


INFO E PRENOTAZIONI

Centro R.D.P. Padule di Fucecchio Onlus
Tel. e fax 0573/84540
E-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it




VISITE IN DETTAGLIO

Termine della strada granducale
Domenica 7 settembre, ore 8,30-12
San Quirico
Piccolo trekking con vista sulle castella della Valleriana

L'itinerario parte dal paese di San Quirico, una delle dieci castella della Valleriana.
Percorrendo il sentiero che correva sul confine tra il Granducato lorenese e la Repubblica di Lucca si possono osservare gli antichi termini in pietra con ancora impressa la data di posa. Il percorso, inizialmente in salita, attraversa un fitto bosco di castagni ontani e carpini. Raggiunto il crinale si può ammirare il panorama con i paesini della Valleriana a punteggiarne il verde manto. Proseguendo lungo il sentiero che discende verso valle si incontra la chiesa della Madonna del Tamburino presso cui è possibile effettuare una breve sosta e approvvigionamento idrico alla fontanina.
La discesa prosegue lungo valloni con torrenti e sorgenti fino al rientro in paese dove è possibile ammirare la cinta muraria del XIV secolo. Ritorno al parcheggio.
Difficoltà: il percorso è abbastanza lungo (3,30 ore) con un primo tratto in salita e fondo sassoso; dal crinale la discesa è piuttosto scoscesa e richiede prudenza.
Attrezzatura: scarponcinii da trekking, pantaloni lunghi, zaino con acqua, K-way, repellente contro gli insetti.

Area Righettri
Domenica 14 settembre, ore 9-12
Riserva Naturale del Padule di Fucecchio
Nell'area Righetti per osservare il passaggio degli uccelli migratori

L’area Righetti, situata nella zona nord del Padule, conserva elementi di grande interesse paesaggistico e naturalistico, grazie alle cure prodigate per decenni dal proprietario Ing. Gaetano Righetti; anche in questa parte della Riserva Naturale, attualmente di proprietà del Consorzio di Bonifica, sono stati effettuati negli ultimi anni grandi interventi di manutenzione e ripristino ambientale.
In particolare sono stati creati specchi d’acqua che ospitano, soprattutto nel periodo invernale e durante la migrazione primaverile, migliaia di uccelli acquatici visibili dai due osservatori faunistici; nel mese di settembre inizia il passo autunnale che porta in Padule un gran numero di migratori (anatre, limicoli ed altri) in transito verso le aree di svernamento.
Difficoltà: nessuna.
Attrezzatura: scarponcini da trekking o stivali di gomma, secondo la stagione.

Resti del muro del Barco Reale mediceo
Domenica 21 settembre, ore 9-12
San Baronto e il Barco Reale
Sul Montalbano alla scoperta del muro mediceo

La visita guidata parte da San Baronto (Comune di Lamporecchio), località turistica del Montalbano nota per la presenza dei boschi verdeggianti che circondano l'abitato e per gli scorci panoramici sia sulla Valdinievole sia sulla piana Pistoia-Prato Firenze.
Lungo il percorso è possibile osservare anche un tratto ben conservato del Barco Reale, il muro che circondava la riserva di 4000 ettari istituita dal Ferdinando II de' Medici per le cacce granducali; il Barco ospitava uccelli, lepri, cinghiali, cervi, daini bianchi e perfino orsi.
Per quel che riguarda gli aspetti naturalistici, durante la visita si attraversano molti ambienti ricchi di fioriture spontanee: vecchi castagneti da frutto, boschi di latifoglie miste con cerri, roverelle e qualche pino marittimo, una lecceta e una parte di vegetazione a macchia mediterranea.
Difficoltà: il percorso ad anello, della lunghezza totale di circa 5 km, non ha particolari difficoltà tecniche; presenta un dislivello in salita di circa 200 metri.
Attrezzatura: acqua, scarponcini da trekking.

Monumento Eccidio Padule di Fucecchio
Domenica 28 settembre, ore 9-12
L'Eccidio del Padule di Fucecchio
I luoghi della Memoria, da Castelmartini al Porto de Le Morette

Itinerario storico-ambientale alla scoperta dei i luoghi e monumenti dell’Eccidio, nel  70o anniversario della strage,  ma anche del paesaggio agrario e del bosco ai margini del Padule di Fucecchio, in una piacevole passeggiata da Castelmartini al Porto de Le Morette.
La prima parte della visita ha come motivo conduttore la strage del 23 agosto 1944, quando ai margini dell’area umida si perpetrò uno dei più drammatici episodi dell’occupazione nazista nel nostro paese, il barbaro eccidio di 175 persone inermi (per la maggior parte donne, vecchi e bambini) trucidate lungo gli argini, nelle case coloniche o in altri edifici situati ai margini della palude.
Il percorso inizia a Castelmartini, dove si trova il monumento realizzato dall'artista Gino Terreni in marmo statuario di Carrara che rappresenta lo stupore e il dramma delle vittime innocenti, falciate dalle armi di quegli stessi soldati che avevano dovuto ospitare nelle loro case.
Nelle vicinanze, si visita anche il Giardino della Memoria, uno “spazio d’arte” realizzato nell'ex cimitero di Castelmartini e composto da due lavori: “Paysage” di Andrea Dami e “Mio fratello è qui” di Simone Fagioli.
Da Castelmartini inizia una facile camminata che lungo la via comunale sterrata attraversa i campi ed il Bosco di Chiusi fino ad arrivare allo storico Porto de Le Morette che prende il nome dall’ormai rara Moretta tabaccata, un tempo molto frequente in Padule.
Il Porto de Le Morette, già visibile nelle carte storiche del 1700, a differenza degli altri scali del Padule era una piccola darsena con gli argini sostenuti da muri di pietra, a testimonianza del notevole valore di questo approdo lungo le vie di navigazione; qui approdavano i "navicelli" per il trasporto delle erbe palustri e di altri materiali.
Fin dall'epoca medioevale si hanno testimonianze dell'uso del sistema palustre come via di navigazione interna; il canale principale, l'Usciana, dopo aver raccolto le acque di tutto il bacino le convogliava verso l'Arno costituendo così un’importante via di collegamento che dalla Valdinievole permetteva di raggiungere Pisa o Firenze.
Nel Padule si incrociavano quindi sia le vie che da Pistoia e dalla fascia collinare raggiungevano la costa passando attraverso il Montalbano, sia la via Francigena, sia percorsi di interesse locale.
Di fronte al Porto, sul lato opposto del Canale del Terzo, si può osservare il Casotto del Criachi, una delle tipiche costruzioni del Padule; anche qui una lapide ricorda i caduti dell'eccidio del Padule di Fucecchio.
Difficoltà: nessuna
Attrezzatura: scarpe robuste o scarponcini da trekking.

Quercia di Pinocchio
Domenica 5 ottobre, ore 9-12
Colletti di Veneri
San Martino in Colle e la quercia di Pinocchio

Il percorso, inizialmente pianeggiante, inizia in loc. Veneri (Pescia), e si sviluppa lungo la via dei Colletti di Veneri che svela una campagna dai tradizionali connotati valdinievolini per entrare in un pregevole bosco misto di latifoglie decidue. La strada, che diventa sterrata, inizia a salire e lungo i cigli è possibile osservare le caratteristiche di un terreno pliocenico formatosi dai detriti portati fin qui dai torrenti di un giovanissimo Appennino.
Nella parte alta si osservano pregevoli vigneti e punti di interesse storico e paesaggistico come San Martino in Colle e la quercia monumentale detta “delle streghe”, nota anche come la "Quercia di Pinocchio" perchè da questo albero avrebbe tratto spunto Carlo Collodi nello scrivere le avventure del burattino.
Scendendo lungo l'antica Strada Maestra Postale Lucchese, antico tratto lastricato della principale arteria che collegava la Repubblica Lucchese con lo stato fiorentino, si passa in un bosco di querce dove non mancano spazi aperti, torrenti e piante di interesse; fra queste sono notevoli le querce da sughero e la vegetazione ripariale sottostante gli ontaneti.
Difficoltà: l'itinerario è adatto a tutti; si tratta di un percorso ad anello di circa 3 ore, senza difficoltà tecniche.
Attrezzatura: acqua, scarponcini da trekking.

Poggio alla Guardia
Domenica 12 ottobre, ore 9-12
Poggio alla Guardia
La macchia mediterranea e le cave

Poggio alla Guardia è un ambiente collinare di grande interesse, per il quale è stata proposta l'istituzione di un'Area Naturale Protetta, con notevoli punti panoramici; l'esposizione, gli affioramenti di rocce calcaree e la presenza di una vegetazione mediterranea lo rendono per certi versi simile al Colle di Monsummano.
La cartellonistica lungo il percorso, predisposta dal Comune di Pieve a Nievole, documenta anche altre peculiarità naturalistiche legate soprattutto alla Chirotterofauna (pipistrelli) che trova sul Poggio alla Guardia importanti rifugi invernali nelle cave, la presenza delle quali testimonia anche una attività storica di estrazione del calcare.
Difficoltà: il percorso ad anello, della lunghezza totale di circa 3,5 km non ha particolari difficoltà tecniche; presenta un dislivello in salita di circa 230 metri.
Attrezzatura: acqua, scarponcini da trekking.

Museo Civiltà Contadina di Bagnolo
Domenica 19 ottobre, ore 9-12
La vita rurale in Padule
Dalla Fattoria Medicea di Stabbia al Museo della Civiltà Contadina di Bagnolo

Attraverso un percorso sui terreni appartenuti nel passato alla Fattoria Medicea di Stabbia  impariamo a conoscere la vita degli abitanti del Padule di Fucecchio: agricoltori, pescatori, cacciatori che per secoli hanno dato vita a una civiltà rurale di cui ancora oggi si possono apprezzare le tracce .
Il percorso inizia dalla frazione di Stabbia, in posizione panoramica sulla parte fiorentina del Padule di Fucecchio; passando di fronte alla Villa Medicea (attualmente non visitabile), si scende lungo una comoda sterrata fino alla zona di Bagnolo, dove si trova il Museo della Civiltà Contadina "Casa Dei".
Il Museo, curato dall’omonima Associazione Culturale, consiste in un allestimento didattico realizzato con il contributo della Regione Toscana nell’ambito del progetto “Lungo le Rotte Migratorie e raccoglie la collezione di attrezzature agricole e di oggetti legati alla vita rurale, frutto di anni di ricerca e di passione che Angela ha condiviso con il marito Giovanni Dei, grande cultore della memoria della sua terra.
Il Museo, oltre a conservare oggetti dei quali ormai si è perso l’uso, vuole far conoscere al visitatore l'interazione e il rapporto che esistevano tra luogo, paesaggio rurale e attività nella vita contadina di una volta perchè, insieme alla memoria, si conservi l’esperienza e quindi la consapevolezza necessaria per poter scegliere il futuro.
Dopo la visita si prosegue verso il Giardino della Meditazione, realizzato dal Comune di Cerreto Guidi in ricordo dei caduti dell'Eccidio del Padule di Fucecchio, e poi sul percorso attrezzato "Vincio Vecchio"; su di un’area demaniale derivante dal riempimento dell’antico alveo del Torrente Vincio, sono ancora leggibili le testimonianze delle antiche bonifiche per colmata ed è stata ricostruita una di quelle siepi alberate che costituivano un elemento di grande rilievo nel paesaggio rurale del passato.
Difficoltà: nessuna
Attrezzatura: scarpe robuste o scarponcini da trekking.
NB: oltre alla consueta quota di partecipazione di € 6,00 (€ 4,00 sotto i 18 anni), per questo percorso è previsto anche un biglietto di ingresso al Museo al prezzo promozionale di 2 euro.

Masso del Diavolo a Pietramarina
Domenica 26 ottobre, ore 9-12
La lecceta di Pietramarina
L'antica pieve, gli scavi etruschi, i lecci ed agrifogli centenari

L’Area Naturale Protetta di Pietramarina, collocata lungo la dorsale del Montalbano, unisce ai valori paesaggistici e naturalistici le testimonianze di una storia che attraversa varie epoche; all’interno di un secolare bosco di lecci trovano spazio importanti ritrovamenti archeologici di origine etrusca, oltre ai resti di edifici di epoca medicea, legati alla gestione del Barco Reale di Artimino, come il Casino dei Birri.
La lecceta di Pietramarina è quello che rimane dell’antica selva che un tempo doveva ammantare tutto il Montalbano, ed ospita piante di notevoli dimensioni, difficili da trovare in Toscana, oltre ad un popolamento monumentale di agrifoglio con esemplari che arrivano anche a 20 metri di altezza.
A completare questa eccezionale stratificazione di valori, ai piedi del Monte Pietramarina si trova l'Abbazia cluniacense di S. Giusto (XI secolo), notevole testimonianza di stile romanico, mentre sul poggio è possibile osservare il “Masso del Diavolo”, così chiamato per i segni misteriosi incisi sugli scalini; bellissimo anche il panorama che abbraccia la Piana, l'Appennino pistoiese, il Valdarno e, nelle giornate più limpide, si apre fino a mare.
Difficoltà: il percorso ad anello, della lunghezza totale di circa 5 km e con un dislivello in salita di circa 200 metri, non presenta particolari difficoltà tecniche.
Attrezzatura: acqua, scarponcini da trekking.

 

Riserva Naturale del Padule di Fucecchio

Sabato 1 novembre, ore 9-12
Lo spettacolo della natura
Visita nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio e FoFu Phot0Art 2014 (Fucecchio Foto Festival)

Il Padule di Fucecchio riveste un ruolo fondamentale nelle rotte migratorie fra la costa tirrenica e l’interno; grazie alla protezione garantita dalla Riserva Naturale, negli ultimi anni  è aumentato anche il numero dei migratori che passano l'inverno nell'area protetta.
Meta della visita l’osservatorio faunistico Le Morette, che consente un’ottima visuale sugli specchi d’acqua della Riserva Naturale; anche i meno esperti, grazie alla guida di un operatore del Centro e al potente cannocchiale messo a disposizione dall’Associazione, potranno osservare e imparare a riconoscere numerose specie di uccelli acquatici.
Nel mese di novembre sono infatti presenti nella Riserva molti uccelli migratori ed in particolare centinaia di anatre ed aironi, oltre a folaghe ed altri acquatici; tutti inseguiti da rapaci come il Falco di palude e il falco Pellegrino.
Tutti questi uccelli acquatici approfittano dell’ambiente ricreato dagli interventi di manutenzione e ripristino ambientale effettuati nel corso degli anni all'interno della Riserva Naturale e della relativa tranquillità rispetto agli ambienti circostanti.
L'escursione si svolge in collaborazione con FoFu Phot'Art 2014 (Fucecchio Foto Festival); nel pomeriggio (ore 15-20) sarà possibile visitare le varie mostre, fra cui quella del famoso fotografo naturalista Stefano Unterthiner, e la collezione ornitologica Lensi nel Museo Civico di Fucecchio.
Difficoltà: nessuna.
Attrezzatura: scarponcini da trekking o stivali di gomma, secondo la stagione.